E' una delle specie di ampio interesse per la caccia con la più pronunciata plasticità ecologica di Romania. Si trova dal vuoto alpino fino alla riva del mare, con densità notevoli nella zona dei faggi, delle querce comuni e delle querce ma anche nella pianura, nella Pianura e nella Delta del Danubio. In tali posti con concentrazioni massive di cinghiali, si possono organizzare partite sensazionali di caccia in fuga, con o senza cani molestanti, uniche tramite risultato e spettacolarità. Il brancolamento durante la sera, con brevi pause di agguato e agguato ai passeggeri viene praticato di rado.
Tali specie, che superano di frequente 200 de kg nel caso dei cinghiali, a volte anche 300 de kg, con zanne armi superiori a de 22-25 cm, sono però quelle che hanno portato fama ai cinghiali di Carpati e attirano in modo irresistibile i cacciatori appassionati. Per quello, i metodi sono scelti, a seconda del caso, secondo le possibilità e le preferenze dei cacciatori.
Le armi ammesse per la caccia dei cinghiali in Romania sono sia listelli con proiettile unico, sia con pallottola del calibro 6,5x57 in sù.
In Romania, il record nazionale di 144 punti C.I.C. non è stato superato dall'anno 1980, però non è affatto escluso un tale evento cinegetico, siccome sono relativamente frequente acquisiti cinghiali con zanne da oltre 135 - 140 punti C.I.C.
La caccia: è relativamente lunga, dal 1 di agosto fino al 15 febbraio, con un intervallo ottimo tra 15 ottobre e 15 dicembre
Con tutta la pressione esercitata dai predatori sulla specie, la lepre rimane sempre la più frequente caccia, presente sull'intero territorio del paese, con una densità massima nella zona di pianura. Dal 1990, grazie alla diversità delle condizioni dell'ambiente, gli effetti di questo sono in progresso o stazionamento.
Giustamente, la specie è considerata la più comune e la più accessibile ai cacciatori in tutta la stagione di caccia. Si può caciare in fuga, in pianura e nella foresta, a salti o con il cane da caccia. Anche se le occasioni sono in abbondanza anche la caccia di lepre rischia di diventare poco sportiva, questa può essere praticata in una maniera tale da rimanere interessante e attrattiva anche per i cacciatori più esigenti.
Caccia : la stagione di caccia è aperta tra 1 novembre e 31 gennaio
Il cervo rappresenta una specie molto più comune, incontrata dalle foreste di montagna, fino alla Delta e alla Pianura del Danubio, con una densità aumentata nella zona di colline e di prato. La vigorosità degli esemplari trovati e la misura dei trofei acquisiti esclusivamente nel terreno libero, da esemplari selvaggi aiutati con il cibo complementare solo nel periodo critico d'inverno, denota, come nel caso del cervo, uno sfondo genetico di valore eccezionale.
Il record nazionale di 211,67 punti C.I.C., omologato in Marsiglia nel 1977, proviene dal sud del paese, da una zona di pianura arida, interrotta in certe parti da burroni boscosi. Trofei forti, da oltre 150 punti C.I.C., si ottengono però frequentemente anche dalla zona di altopiani e colline medie, localizzate nel sud, nell'ovest e nel centro del paese e anche nella Pianura del Danubio e nelle isole incluse tra le braccia di questa.
I metodi di caccia ammessi sono l'osservazione e la trovata, con o senza chiamata. La fuga è proibita per quello che riguarda questa specie, come d'altronde, anche la caccia con cani da spinta. Indifferentemente dal sesso, stagione e metodo di caccia, al cervo non si può sparare che con proiettile unico, essendo ammesse anche le armi listelli e le armi con pallottola del calibro 5,6x43 in su.
Caccia: La stagione di caccia per i cervi maschi è aperta tra 15 maggio e 15 ottobre e alle femmine tra 1 settembre e 15 febbraio.
Si trova con più frequenza in Romania, dal vuoto di montagna fino alla riva del Mar Nero. Alle cacce organizzate con la fuga, tanto la caccia grande che quella piccola costituisce un'apparizione assolutamente normale. Si può cacciare però anche al brancolamento, all'agguato, con cani addestrati in modo speciale alla tana e con cani da caccia. Esistendo in effettivi grandi, essendo molto prolifica e considerata il fattore principale della circolazione della rabbia si impone di essere tenuta attentamente sotto controllo come effettive, con arma da caccia, durante l'intero anno. Il record nazionale al cranio di volpe arriva 25,70 punti C.I.C., paragonando al record mondiale di 28,03 punti C.I.C.
Caccia: tutto l'anno
Originario dall'India e Ceylon, ha esteso la sua zona fino in Balcani, poi verso il centro dell' Europa, essendo in evidenza l'espansione verso nord. In Romania ha entrato negli ultimi 50 anni, però è adesso frequente in Dobrogea, in tutta la Pianura del Danubio e nei prati dei principali fiumi dalla pianura di sud e sud-est del paese. È stato segnalato però anche nei Subcarpati anche nella zona di nord del paese. La limitazione della zona verso la zona delle colline alte sembra di essere determinata dall'esistenza del lupo. Anche se estremamente prudente, viene cacciato all'occasione delle fughe organizzate alle altre specie, però anche all'osservazione, soprattutto all'esca e meno al brancolamneto.
Caccia : 15 maggio - 31 marzo
Da alpino alle rive del Danubio, con una percentuale schiacciante delle montagne e le colline alte, incontriamo una delle popolazioni più comuni cervi selvatici in Europa. Al momento l'equinozio d'autunno, montagna boncanitul è in pieno svolgimento. Fenomeno inizia qui intorno a settembre 15, aumenta di intensità fino al 23-25 del mese e termina circa 10-15 Ottobre divario montagna. La pianura, circa inizio boncanitul. 10-15 giorni precedenti e l'affare pochi giorni prima del suo inizio di montagna. Intensità, vale la pena notare che in aree di disagio di minore altitudine, boncanitul accade più discreto e soprattutto dopo il tramonto, quindi è più difficile e poi sequestrati.
La caccia al cervo in Romania è ammessi alla armeggiare e in cerca di preda, con o senza chiamata, dal 1 settembre-15 dicembre per i maschi e la selezione solo dal 10 settembre al 15 novembre per il trofeo. Nelle femmine, il periodo di selezione è prorogata fino al 15 febbraio. Arma pallottola consentiti dalla legge per questa specie è di dimensione 7 × 57 in su.
Chi merita rispetto, come un cacciatore, almeno una volta nella vita, di tentare la fortuna con una caccia al cervo selvatico comune nei Carpazi rumeni.
Caccia: 1 settembre-15 novembre
Il momento migliore per la caccia: 20 settembre - 10 OTTOBRE
Anche se la casa sembra essere un animale della foresta, il camoscio si trova in genere in montagna, che si trova vicino alle rocce sono generalmente inaccessibili per l'uomo e gli animali domestici. Inverno, su base temporanea per limitare foresta quota e boschi a volte rocce da. Sono l'eccezione, e core ridotto camosci, che raramente lasciano la foresta.
Camoscio Carpazi inizia a funzionare una volta che il clima fresco forte, di solito nella seconda metà di ottobre, e dura, circa un mese. Freddo velocità di esecuzione e il tempo di riscaldamento è in ritardo.
Caccia Chamois è principalmente molto raramente avvistato in cerca di preda, dal 15 Ottobre - 15 Dicembre per il trofeo e 1 settembre-15 dicembre per la selezione. Driven caccia e la caccia con i cani è vietato dalla legge. Le armi che possono essere utilizzati in Romania per cacciare camosci sono il cavallo. 5,6 × 50 verso l'alto.
Quello che dovete sapere cacciatori camosci quando si prepara a venire in Carpazi rumeni è che il terreno è duro e molto difficile accesso ed è faticoso anche per gli atleti.
Di motivi, la caccia camosci in Romania dovrebbe essere considerato una pietra di paragone, ultimo valore qualsiasi che si rispetti montagna cacciatore.
Caccia: 1 ° settembre al 15 dicembre, periodo di caccia ottimale: 15 Ottobre - 30 Novembre
Il terzo è il titolo più atteso della Romania, il paese con la più alta densità di orsi bruni in tutto il mondo, infatti, circa la metà della popolazione di orsi bruni in Europa, ad eccezione della Russia, si trovano nei Carpazi e Sub-Carpazi paese.
Anche se è una specie strettamente protette, sia da convenzioni internazionali e alle direttive europee e della legislazione nazionale in materia, surplus di popolazione, ca. 200-300 copie / anno, deve ancora estrarre lo scopo specifico di prevenire sovrappopolazione, il verificarsi di danni alle attività umane e per evitare omicidi incidenti.
Metodi di caccia tradizionali che assicurano una estrazione selettiva, nel senso della natura e dell'azione fair play della creazione di tale caccia, caccia e soggiorno dibuitul, combinato con breve panda ragazuri scorso, specialmente al mattino all'alba e la sera dopo il tramonto nei luoghi frequentati dagli orsi.
Armi puntati consentiti per la caccia orso deve avere almeno cavallo. 7 × 64.
Come una specie a rischio di estinzione in molti paesi europei, l'esportazione di trofei provenienti dalla Romania - pellicce e teschi - consentito solo
in numero limitato.
Caccia:
o 15 settembre - 31 ottobre
o 15 marzo - 15 maggio
Il momento migliore per la caccia
• L'inseguimento: 20 Settembre - 30 ottobre
• Panda: 1 ottobre - 30 novembre
15 aprile - 30 aprile
In Romania, dove il lupo è stato anche venerato come elemento todemic nella mitologia del paese, e combattuto come la caccia feroce plantivor nocivi e mandrie di bestiame sono diminuiti di circa 1500 copie nel 1970, poi a salire a quasi 4000 copie dopo il 2000.
Se lupo con una relativamente alta della popolazione naturale di crescita, popolazione deve costantemente surplus estratto da caccia metodi appropriati come la caccia e la caccia organizzati durante l'autunno-inverno-primavera. Durante l'accoppiamento, ma non solo, il lupo e viene anche facile risposta a "ruggire" cacciatore imitato. Tuttavia, il numero di lupi sono difficili da tenere sotto controllo delle armi da caccia.
Pistola consigliata per motivi di etica la caccia è proiettile pistola nel cavallo. 5,6 × 43 verso l'alto. La caccia pistola di frequente, ma morbido e unico proiettile sparato o 5 mm.
Caccia: 15 Settembre - 31 Marzo
Due specie presentano interesse più grande per la caccia: oca grande (Anser anser L.) e oca selvatica grande (Anser albifrons S.). Le altre specie o sono più ridotte come effettive, o appaiono solo di rado in Romania, o vengono protette tramite convenzioni internazionali. Viene cacciata solo l'oca di seminazione (Anser fabalis L.)
La prima specie è ospite d'estate e viene cacciata all'inizio di stagione, ma anche durante l'inverno, la primavera le poche specie che rimangono ad ibernare nel nostro paese, e anche la seconda è solo l'ospite d'inverno, che viene nel mese di ottobre e parte alla fine di febbraio o all'inizio di marzo. Le oche possono essere cacciate all'agguato organizzato nei osti di passaggio e, soprattutto, nei posti dove si nutriscono nel prato. Non è indicato l'agguato organizzato nei posti di pernottamento e, in generale, la caccia di sera.
Caccia: La stagione di caccia alle oche tiene di fatto dal 1 settembre fino al 28 febbraio.
Dalle 16 specie di anitre trovate in Romania, come ospiti d'estate, ospiti d'inverno o solo di passaggio, frequenti sono tre specie: l'anitra grande (Anas platyrhynchas L.), l'anitra d'inverno (Anas crecca) e l'anitra di estate (Anas querquedula L.), e relativamente frequenti: anitra con testa castagna (Aythya ferina L.), anitra nomade (Anas clypeata), anitra pezzata (Anas strepera L.) anitra fischiante (Anas penelope L.) e anitra lanciere (Anas acuta L.). L'autunno, all'inizio di novembre quando il tempo peggiora e l'inverno, alla fine del mese di febbraio quando questo si riscalda, il passaggio viene intensificato in Romania e da l'occasione dell'organizzazione di alcune partite interessanti di caccia all'agguato. All'inizio della stagione, le anitre possono essere cacciate anche a salti o a fuga, però i metodi sono meno usati.
Caccia : La stagione di caccia delle anitre è aperta tra 1 settembre e 28 febbraio.
E' stato introdotto in Romania da tantissimo tempo, prima dell'anno 1500 nell'ovest della Transilvania e dopo 1900 nel sud del paese. Adesso può essere considerata una specie naturalizzata, dunque autopropagativa, in tutta la zona di prato, di colline, e colline basse dal paese. I suoi effettivi sono in leggera diminuzione, essendo afflitte dalla presenza dei predatori, dagli inverni pesanti e dall'errore di cacciare, a volte anche le galline.
Per l'aumento della densità dei fagiani in libertà, sono ancora necessarie popolazioni periodiche con polli provenienti da fagianerie, in cui si segue tanto la conservazione del carattere selvaggio dei riproduttori quanto l'adattamento prematuro dei polli alle condizioni di libertà, di modo tale che le popolazioni riescano, e i polli possano adattarsi perfettamente alle condizioni di ambiente prima dell'apertura della stagione di caccia.
Caccia: la stagione di caccia tiene dal 1 ottobre fino al 28 febbraio, e la caccia dei fagiani è ammessa con il cane da caccia, a salti o a fuga, a seconda delle preferenze dei cacciatori.
Arriva in Romania alla fine del mese di aprile, venendo dall'Africa Centrale e parte indietro nei mesi di settembre – ottobre. Il numero grande delle quaglie che fanno il loro nido da noi e anche a nord del nostro paese insieme alla prolificità alta dovuta alle due ponte depositate in un anno, assicura una crescita abbastanza grande degli effettive della specie, tale da non essere influite dalla caccia in una misura superiore che la decorrenza del tempo. Sicuramente si tratta esclusivamente dalla caccia con l'arma, l'unica ammessa legalmente in Romania.
La bellezza della caccia alle quaglie con il cane da caccia e il gusto ineguagliabile della carne di questa specie iniziano l'interesse di tali cacciatori dal paese e dall'estero.
Caccia: La stagione di caccia rimane però limitato, dal 15 agosto fino al 31 dicembre.
L'autunno, quando inizia la migrazione dal nord al sud, centinaia di allodole si aggiungono da quelle dal paese, suscitando l'interesse dei pochi cacciatori amatori per ciò che riguarda una tale caccia, in generale stranieri.
Caccia: La stagione è tra 15 settembre - 15 novembre e l'ottimo si constata nel periodo 15 ottobre – 15 novembre.
Gli storni, rappresentanti della famiglia Sturnidae, possono essere caratterizzati secondo il loro aspetto come essendo riproduzioni in miniatura delle corvide. Anche se hanno una conformazione agile, danno l'impressione di uccelli vigorosi. Il loro volo affrettato e rumoroso è sostenuto dai battiti rapidi delle ali. Sulla terra si reca con un passo dondolato, ma in modo sicuro e vivo. Tutte le specie di storni sono agitati, preoccupati e molto rumorosi. Il loro corpo paffuto è coperto da un penname scuro. Sono uccelli gregari, estremamente diffusi in Eurasia.
Caccia: nel periodo 1 settembre - 28 febbraio
Il piccione è un uccello sedentario dalla famiglia Columbida, l'ordine Columbiformes, simile al colombo selvaggio. Ha il penname grigio- marrone sulla schiena e sulla pancia, con una striscia nera sul collo, la lunghezza di circa 28 cm ed è originario dall'Asia Piccola. Negli anni 1920, i piccioni hanno invaso tutta l'Europa, arrivando fino in Inghilterra e la Svezia. Hanno trovato qua un rifugio ecologico libero, nel quale si sono installati. Non interferiscono con i colombi delle città, che hanno altri abitudini rispetto a loro.
È un uccello sedentario, che nidifica però solo in località o nella vicinanza immediata di questi, per essere al riparo dagli uccelli rapaci di uova come la gracchia, la gazza, la ghiandaia, la cornacchia grigia.
Nidifica quasi sempre tutto l'anno, potendo togliere 3-5 serie di pulcini tra i mesi di marzo e novembre.
Caccia: nel periodo 15 agosto - 28 febbraio
Dopo un lungo periodo di recessione delle pernici, ha preso luogo una ripresa inattesa di queste negli ultimi 10-15 anni, sullo sfondo della riduzione degli effettivi fagiani e, soprattutto, come effetto della rimasta di alcuni terreni agricoli non coltivati (maggese). Al presente, Romania sembra avere la migliore situazione di Europa dal punto di vista dell'evoluzione di questa specie. Grazie alla sensibilità delle pernici all'avvicinamento del cane e dell'uomo, quasi l'unica gradita in Romania, presenta un fascino a parte per i cacciatori.
Caccia: vengono cacciati però limitatamente, solo nel periodo 15 ottobre-31 dicembre.
La cornacchia grigia è un uccello eurasiatico del tipo delle cornacchie. Ampiamente diffusa, è inoltre conosciuta localmente come "cornacchia scozzese", "cornacchia danese" e "corvo" o „ cornacchia grigia" in Irlanda. Si trova nel nord, nell'est e nel sud-est dell'Europa, e anche in alcuni parti dell'Oriente Medio. Ha la testa, il collo e la coda nere, il resto essendo color cenere. Come altre corvide è omnivoro e opportunista.
Caccia: nel periodo 1 giugno - 31 marzo
Il corvo (Corvus frugilegus) è una delle 4 specie europei di uccelli che fanno parte dal punto di vista tassonomico dal genere Corvus, la famiglia Corvidae. La più grande variante tra C. frugilegus frugilegus ha un becco forte con il penname nero, essendo diffuse dall'Europa di Ovest fino alle steppe di Asia, la zona Altai. Il corvo (45 cm) non cambia attraverso l'anno il color nero con sfumature rossicce del penname, e come aspetto non si possono confondere con altre specie. Ha un becco leggermente curvato, affilato e forte. È un uccello buono, potendo essere leggermente riconosciuto secondo il gracchio, che cambia il tuono a seconda delle situazioni quando l'uccello è aggressivo o saluta il suo compagno. Il corvo è un uccello che vive in gruppi relativamente grandi, nelle regioni di pianura, colline con foreste, campi e terreni coltivati, potendo essere difficile da distinguere dalla "cornacchia nera" (Corvus corone).
Caccia: nel periodo 1 giugno - 31 marzo.